Ancora una volta il cuore oltre l’ostacolo. Vincere nei minuti finali non significa essere fortunati. Tutt’altro. Significa avere una squadra che nel proprio DNA ha carisma, cattiveria, appartenza e voglia di non mollare mai. Normale che ultimamente ci sia stato un piccolo calo dal punto dio vista atletico ma questa è una squadra che non molla mai. Anche a Pompei è stata una gara “vera” con i campani che giustamente hanno venduto cara la pelle. Finisce 1-2 una gara non bella ma combattuta, con la Reggina avanti nel primo tempo grazie a Capomaggio. Ripresa da De Luca ad inizio secondo tempo. E definitivamente avanti all’87’, grazie al subentrato Grillo.
Out Adejo e Giuliodori, il tecnico dei reggini punta su Vesprini e Capomaggio in difesa.
Avviuo di gara sprint per gli ospiti che, dopo venti minuti capitalizzano due palle gol. Una su punizione di Urso e ad un destro ravvicinato di Ragusa, che si perde sull’esterno della rete. Alla mezzz’ora arriva la rete degli amranto, corner di Ragusa da destra: Capomaggio vince il duello aereo col proprio marcatore, ed insacca. Un solo tentatiovo da parte dei campani con Puntoriere su punizione.
Nella ripresa in campo si vede un altro Pompei Al 54′, Puntoriere defilato a destra mette in mezzo: il subentrato De Luca, stacca indisturbato in area piccola per il gol dell’1-1.. La giocata vincente, giunge allo scoccare dell’87’: Renelus da sinistra crossa a rientrare, Grillo va quasi in tuffo ad incornare verso l’angolino per l’1-2. Tutta la panchina amaranto in campo per esultare.
La svolta adesso potrebbe arrivare questa domenica sperando di vedere un Granillo pieno . Arrivano i Siciliani del Nissa con la capolista chiamata ad osservare un turno di riposo in seguito alla rinuncia dell’Akragas. Vincere la sfida significherebbe portarsi a meno uno dalla vetta. E poi si vedrà
