Il Direttore Sportivo non è solo quella persona delegata dalla Società a fare arrivare i giocatori migliori o meglio ancora farli arrivare ad un costo davvero conveniente e magari proporre un contratto che non sia gravoso per la Società. Il Direttore Sportivo è anche quella persona brava ad intervenire nei momento di difficoltà mettendoci in prima persona la faccia e tutelare chi di divere. Mimmo Varrà è questo. Da questa stagione Direttore Sportivo del Soriano e con le risorse economiche che la Società gli aveva messo a disposizione era riuscito a costruire una squadra per nulla male, tant’è che per un paio di settimane si era trovata a ridosso dei play off. Nelle ultime settimane invece prestazioni inaccettabili avevano spinto la compagine di Scorrano ad un passo dai play out. La brutta prestazione di Scalea con sconfitta pesante per 4.0 e le paventate dimissioni di Scorrano dalla guida tecnica in un certo senso hanno esaltato quello che da sempre fa parte del DNA di Varrà e cioè dire quello che pensa e magari all’occorrenza inchiodare sulle responsabilità il giocatore o i giocatori. In sintesi ha bloccato sul nascere le dimissioni di Scorrano dichiarando che con Scorrano si andrà fino in fondo e magari se questo è l’andazzo si potrà fare a meno dei calciatori ma mai del tecnico. Una bella strigliata all’’interno di quella stanza che per chi fa calcio è la stanza sacra cioè lo spogliatoio. La risposta arriva subito. A Gallico si vede una squadra arrabbiata al punto giusto determinata al punto giusto ma soprattutto una squadra che finalmente comunica all’interno del rettangolo di gioco. Ne è uscita fuori una vittoria che probabilmente equivale alla salvezza ma ne è uscita fuori una prova caratteriale voluta da Mimmo Varrà.