Di Igor Colombo
La decima giornata del campionato di Eccellenza calabrese registra l’anticipo sabato pomeriggio tra Sambiase e Vigor Lamezia, la stracittadina che ritorna dopo tre stagioni. Il Sambiase ci arriva da capolista e favorita in questa gara che si preannuncia avvincente. La Vigor Lamezia in settimana ha sollevato dall’incarico di allenatore mister Giuseppe Saladino chiamando al suo posto, ironia della sorte, il tecnico che sconfisse proprio la Vigor Lamezia nelle semifinali playoff di Eccellenza stagione 2020-21 alla guida del Sambiase, Danilo Fanello, il quale con la compagine giallorossa vinse il torneo raggiungendo la serie D.
La gara di sabato richiama un certo amarcord specie per i tifosi over quaranta, quando le gare tra Sambiase e Vigor Lamezia si disputavano nell’allora infuocato campionato di Interregionale. Erano i favolosi e patinati anni ottanta, quelli del calcio romantico e passionale, vissuto soprattutto in provincia come un evento sacro nella febbre del tifo delle domeniche pomeriggio. Andando a ritroso in quegli anni , il primo derby tra Vigor e Sambiase si disputa nella stagione 1982-83.
Le due compagini militavano entrambe nel campionato di Promozione. Era la settima giornata di andata ed al D’Ippolito la gara terminava 1-1 con goal ospite di Politino Menniti, figlio dell’allora presidente della Vigor Lamezia , prof. Diego. La gara di ritorno terminò con lo stesso punteggio. Alla fine di quel torneo la Vigor staccò il biglietto per il campionato di Interregionale, promossa insieme al Siderno dopo gli spareggi a tre disputati insieme alla Morrone.
Un solo anno di pausa ed ecco che con la prima promozione del Sambiase in Interregionale, le due compagini lametine tornano ad affrontarsi. Primo assaggio di quella stagione 1984-85 la coppa Italia con la vittoria della Vigor al D’Ippolito per 2-1. Dopo il vantaggio iniziale di Cutrì per il Sambiase, nella ripresa i biancoverdi in pochi minuti prima pareggiano i conti con una gran girata di Maurizio Dolce e poi con rete della vittoria realizzata dal lametino puro sangue , Franco Gigliotti.
In campionato il derby giunge alla decima e davanti ad una cornice di pubblico eccezionale, in quello stadio che ancora si chiamava Savutano. La Vigor conquistò la vittoria per 1 a 0 con rete del bomber Walter Tucci e con un Gianfranco Sestito, estremo difensore lametino, che abbassò la saracinesca. La gara di ritorno fu invece storica per il Sambiase impegnato in una rincorsa per la salvezza che raggiungerà a fine stagione. Quella partita venne decisa a metà ripresa da Jimmy Cutrì. Uno sgambetto imprevisto e che fece tramontare i sogni promozione in C2 della Vigor Lamezia. La compagine biancoverde annoverava tra le sue fila in quella stagione calciatori che avevano calcato anche i campi di serie A e B, come Sergio Taddei. Era la Vigor di Vito Sinopli, Pasquale D’Agostino, Avventuroso, del talentuoso Salvatore La Torre, Napolitano, Rodilosso. L’allenatore Alvaro Biagini.
La stagione successiva vide ai nastri di partenza il miglior Sambiase di tutta la storia, allenato dal sergente di ferro, Marcello Pasquino. I due derby terminarono con un pari: a Sambiase 1-1 ed al ritorno , davanti una cornice di pubblico traboccante, la gara terminò 0-0. Il Sambiase finì quella stagione al quarto posto, mentre la Vigor Lamezia beffata all’ultima giornata contro la Rifo Sud, perdendo l’autobus per la C2.
La stagione successiva, targata 1986-87, vide la forte Vigor Lamezia imporsi in entrambe le gare con lo stesso punteggio, 1-0. All’andata decise al D’Ippolito un goal del compianto Elio Grassi, al ritorno ci pensò un colpo di testa di Di Spirito a tre minuti dalla fine. Alla fine di quel campionato la Vigor Lamezia del presidentisismo Ventura e con Tascone in panchina che sostituì sul finale del girone di andata Claudio Ranieri, vinse il torneo Interregionale con ben 50 punti e dieci vittorie consecutive. Erano anni favolosi che chi ha vissuto su entrambe le sponde ricorda con un pizzico di nostalgia e tanto amore.