Non si tratta di una regola scritta, ma di una regola morale che vede di solito ( la Società) rinnovare il contratto a chi ha vinto e soprattutto a chi ha sposato un progetto societario. Dopo tre anni ( di successi) il tecnico Francesco Maviglia lascia ( anzi per meglio dire viene costretto ad abbandonare il progetto . Lo fa in punta di piedi, e lo fa da autentico vincitore ( questa è storia) che lo ha visto vincere due campionati ed una finale play off. Non è assolutamente poco. Anzi. Le strade della separazione a dire il vero circolavano già da molto tempo segno evidente che la Società aveva già deciso con largo anticipo di cambiare registro. Evidentemente questa decisione è scaturita dal fatto che forse non lo si riteneva maturo per dirigere la squadra nel massimo campionato regionale, non si spiega altrimenti. In questo triennio Maviglia ha dimostrato serietà, bravura ed attaccamento al territorio. Adesso si gira pagina e la nuova pagina porta la firma di Alberto Criaco si tratta di un tecnico navigato che conosce bene la categoria ma soprattutto ci si affida ad una persona che non ama le grosse “griffe” di calciatori ma sui accontenta di gente sconosciuta che magari l’anno prima era impegnato in altra disciplina. Lo ha dimostrato in otto anni a Brancaleone facendogli disputare non solo campionati importanti, ma soprattutto facendo spendere alla Società davvero poco. In pratica il parco giocatori ( in termine di spesa) in questa stagione a Brancaleone lo si può tranquillamente paragonare al costo di due mensilità di rimborsi spesa da parte di altre Società che poi alla fine hanno fallito sotto il profilo organizzativo – economico. Confermo – ha dichiarato Criaco durante il format tv Pianeta Dilettanti- di essermi incontrato nelle settimane passate con il Presidente Minniti al quale oltre ad aver dato la mia prima disponibilità per fare parte del progetto Ardore, è stato quello di aver messo dei paletti in merito ad eventuali interferenze. Chi mi conosce sa perfettamente che non ho mai amato alcun tipo di intromissioni da parte di nessuno . Mi definisco un uomo aziendalista nel senso che il mio compito non è quello, solo, di mandare in campo la migliore formazione ma è soprattutto quello di fare spendere molto poco alla mia Società. Io la chiamo sostenibilità economica. In pratica mi piacerebbe continuare sulla scia di quanto fatto Brancaleone che ripeto ancora una volta ringrazio per la grande opportunità che mi ha dato. Dopo otto anni era giusto cambiare per trovare sia io e sia la Società nuovi stimoli. Sono certo che il Brancaleone anche senza di me farà bene. Del nuovo Ardore non farà parte il DS Leo Criaco protagonista ( vicino all’Africo) ed il Bomber Zampaglione dato oramai per certo al Bovalinese neo promossa in Promozione. Le sorprese in uscita ed in entrata non finiscono qui. A giorni ci saranno le prime novità, ma senza nessuna interferenza che possa intaccare il lavoro del nuovo trainer Alberto Criaco.