Pari e rimpianti per il Bisceglie di mister Di Meo che prima scappa e poi viene raggiunto dalla Vigor Lamezia nell’andata della semifinale playoff di Eccellenza: al D’Ippolito termina 3-3 tra calabresi e pugliesi che si spartiscono la posta in palio e rinviano ogni verdetto al ritorno in programma al Ventura il prossimo 2 giugno.
Di Meo opta per un 4-2-3-1 con Bonicelli, Mangialardi e Kone sulla trequarti a sostegno dell’unica punta Di Rito, Fanello replica con un modulo speculare nel quale Foderaro è la punta di riferimento avanzata. In cronaca. Nella prima mezzora succede pochissimo e prevale l’equilibrio, poi all’improvviso però la partita esplode. Al minuto 31 passano gli ospiti: azione in solitaria di Di Rito che va via sulla destra e con un tiro-cross impegna Columbro, la cui non perfetta smanacciata termina sul palo; sulla linea arriva Villella che però con un tocco fortuito la deposita nella propria rete. Autogol beffardo e 0-1 per i nerazzurro-stellati. I padroni di casa non ci stanno e reagiscono immediatamente pervenendo alla rete del pareggio dopo appena tre minuti: un calcio d’angolo libera al tiro Amendola che calcia debolmente ma trova in traiettoria Bernardi che dal centro dell’area insacca alle spalle dell’incolpevole Suma. I biancoverdi a quel punto ci credono e al minuto 36 sfiorano addirittura il vantaggio con un colpo di testa di Spanò: prodigioso nella circostanza Suma.
La ripresa inizia nello stesso modo in cui era finito il primo tempo, con la squadra di Fanello all’attacco. I ragazzi di Di Meo, però, sornioni colpiscono in contropiede e lo fanno con un uno-due tremendo: al minuto 55 uno scatenato Kone fa tutto bene, entra in area di rigore e col destro pesca il primo palo beffando Columbro; al minuto 61 è il turno di Di Rito che, ben servito dallo stesso Kone da sinistra, fa centro con uno scavetto delizioso successivo a un controllo orientato ad anticipare il diretto marcatore. 1-3 e settore ospiti in tripudio. La gioia è però effimera perché la Vigor non muore mai e si riporta nel match al 75 con un destro spettacolare di Foderaro che pesca l’angolino alto alla destra di Suma. Gli stellati, intimoriti, escono troppo presto dalla gara e subiscono il gol del pareggio al minuto 81: presunto tocco di mano nerazzurro in area, per l’arbitro è calcio di rigore; dal dischetto va Bernardi che si fa ipnotizzare da Suma, abile poi anche sulla successiva respinta ma costretto ad arrendersi al terzo tentativo sulla conclusione di Catania che fa esplodere il D’Ippolito. Nel finale i padroni di casa ci credono, ma gli ospiti con le ultime forze tengono il segno X; al ritorno, tra sette giorni, avranno di fatto due risultati su tre a disposizione per strappare il pass per la finalissima
Fonte Antenna Sud