I ragazzi di mister Mendicino si cuciono lo scudetto sul petto, le ragazze di Zema cedono al forte Veneto
Reggio Calabria, 1° maggio 2024 – Il sorriso del presidente Mirarchi, mentre consegna il trofeo al capitano
della Calabria Andrea Alì, è la chiosa finale su un monumentale 60° Torneo delle Regioni Calcio a 5
organizzato in modo minuzioso dal Comitato Regionale Calabria, senza tralasciare nulla al caso, e vinto dalla
Rappresentativa Under 19 guidata da mister Francesco Mendicino, che ripete l’impresa del 2017 in Puglia,
guarda caso nuovamente nella medesima data del 1° maggio. Sconfitta, purtroppo, la selezione Femminile
del tecnico Zema, troppo forti le campionesse in carica del Veneto, che si ripetono anche in Calabria dopo
l’exploit della scorsa edizione disputato sui parquet di casa.
La Rappresentativa Femminile, per la prima volta nella storia in finale al Torneo delle Regioni, viene
sconfitta dalle campionesse d’Italia in carica del Veneto che conferma, di conseguenza, il successo ottenuto
nell’edizione del 2023. Primo tempo equilibrato tra le due squadre, il pari a reti inviolate ne è la
testimonianza. Nella ripresa, però, le ragazze di mister Zema vengono colpite dopo quarantasei secondi di
gioco dal gol di Primolan e ne risentono. Dragan è monumentale in un paio di occasioni, ma dopo poco
meno di cinque minuti arriva il raddoppio veneto con Chiaradia. A 7’09” dalla sirena il gol che
probabilmente indirizza definitivamente l’incontro quando Dragan colpisce la traversa dalla lunga distanza
spostando la porta e, mentre la palla resta vagante senza entrare in possesso di una o dell’altra squadra, la
coppia arbitrale decide di fermare il gioco per consentire che tutto torni a norma di regolamento. Proteste
calabresi dalla panchina, con lo staff tecnico che reclamava il possesso della palla, mentre gli arbitri
decidono di scodellarla a favore del Veneto che riparte in contropiede ed è micidiale con Basso. Tre minuti
più tardi è ancora la giocatrice con il numero sette sulle spalle ad insaccare mettendo a referto il gol del 4-0.
Non passano nemmeno sessanta secondi sul cronometro ed il Veneto va ancora a segno, questa volta con
Valente. Prima della sirena, poi, l’ennesima occasione sfortunata per la Calabria, ancora Dragan dalla a
centrare in pieno la traversa della porta difesa da Pilloni seguita dalla sesta rete del Veneto con Bergozza. Il
risultato finale dice 6-0 a favore delle venete, che si confermano sul tetto d’Italia. Solo complimenti, però,
per le ragazze della Calabria, che hanno scritto una pagina importante di storia migliorando la semifinale
dello scorso anno e raggiungendo una prestigiosa finale in questa sessantesima edizione del Torneo delle
Regioni di Calcio a 5.
La Sardegna segna praticamente al primo tiro in porta con Chinghini, mentre i ragazzi di mister Mendicino
assediano la porta sarda centrando il palo con Gallo e la traversa con Alì. A metà tempo, poi, il tiro di Tigani
viene deviato imparabilmente da Casti e l’estremo difensore Carta vede crollare il suo fortino. La selezione
calabrese gioca costantemente nella metà campo offensiva ed a 6’26” dall’intervallo ribalta il parziale con il
coast tu coast di capitan Alì. La Sardegna, però, non ci sta e dopo due minuti trova il pari con Murtino, che
ribadisce in rete dopo una bella parata di Gullì al termine di una veloce ripartenza. Termina in perfetta
parità sul 2-2, la prima frazione di gioco, con la Calabria che probabilmente avrebbe meritato qualcosa in
più ai punti. Supremazia calabrese che viene concretizzata in avvio di ripresa: sono trentasette i secondi che
bastano a Tigani per siglare il nuovo vantaggio della Calabria, a cui fa seguito la puntata di Gentile dal
vertice destro dell’area di rigore che centra in pieno il palo ed il tiro libero fallito da Alì a meno di cinque
minuti dalla sirena. La Calabria guadagna un secondo tiro libero poco dopo, ma Tigani lo spedisce
direttamente a lato. Nel finale, poi, la Sardegna ci prova con il portiere di movimento, ma i ragazzi resistono
stoicamente all’assalto ed alla sirena può esplodere la festa per lo scudetto di categoria che torna in
Calabria dopo sette anni.