La sua non è stata una decisione presa all’improvviso, ma maturata nel corso di questa stagione che rimane senza ombra di dubbio una delle migliori della storia del Brancaleone. Obiettivamente, ed è anche lecito che un allenatore dopo aver dato, ed ottenuto tanto, vada a confrontarsi con altre realtà sposando altri progetti ed altri obiettivi da raggiungere. Alberto Criaco da tre anni alla guida del Brancaleone con un buget limitato ( questo è assolutamente un capolavoro targato Società – tecnico) e con ragazzi ( quasi tutti ) del paese, alcuni dei quali provenienti da altra disciplina (calcio a 5) o dalle categorie di prima categoria, è riuscito a stravolgere quelli che dovrebbero essere i margini del calcio dilettantistico calabrese.
La sostenibilità nell’ambito dello sport di base. Frase questa che piace a tutti ma che quasi nessuno riesce ad applicarla poi. E se il Brancaleone dall’atto della sua nascita ha mantenuto sempre la storica matricola, non ha mai conosciuto nessun fallimento e perché non ha mai fatto il passo più lungo della gamba, a differenza di altre Società le quali pur spendendo fior di migliaia di euro con rimborsi spesa fuori dal normale alla fine si sono ritrovati con un pugno di mosche in mani.
La vera sostenibilità economica- finanziaria senza se e senza ma l’ha data la compagine di Gianni Galletta bravo a pescare tre anni fa un giovane tecnico ( Criaco) voglioso di mettersi in mostra ma anche voglioso di formare ragazzi giovani e meno giovani. Il suo obiettivo ed anche quello della Società è stato centrato avendo nel corso della stagione toccato per alcune settimane la griglia dei play off. Adesso come detto servono nuovi stimoli per l’uno e per l’altro ecco la ragione per la quale le strade prendono vie diverse. A Gianni Galletta i compiti di reclutare il dopo Criaco che, a quanto pare dovrebbe arrivare dall’interno considerato che il bravo Salvatore Manganaro già in possesso di patentino e con un curriculum di calciatore di spessore ha idee e bravura su come mettere la squadra in campo.
Nessuna ufficialità da parte della Società ma alla fine la scelta dovrebbe cadere su di lui. Per Criaco invece la nuova destinazione dovrebbe essere non lontana da Brancaleone. Ardore sembrerebbe la collocazione giusta considerato che la compagine Ardorese neo promossa in Eccellenza con il suo Presidente Eugenio Minniti ed il suo Vice Reitano ha le idee abbastanza chiare, ma soprattutto ha intenzione di sviluppare un progetto a lungo termine, tentando tra qualche anno la scalata in 4 serie. Per sviluppare questo progetto la Società ha pensato a Criaco viste le competenze non solo a livello gestionale di gruppo ma anche ad avere qualità dal punto di vista tecnico. Il Progetto Ardore non riguarda solo la prima squadra ma anche un settore giovanile ed una scuola calcio, il tutto dovrebbe avere la super visione di Criaco.