Dopo l’annuncio di Francesco Ferraro alla guida della Virtus Rosarnese, la compagine amaranto inizia sin da subito e con largo anticipo rispetto a tutte le altre a piazzare i primi colpi di mercato. D’altronde quando decidi di affidare la gestione del reparto tecnico a Mimmo Varrà puoi aspettarti solo questo. Giocare in netto anticipo e fare arrivare giocatori di qualità e di spessore. Rosarno ha fretta di scalare campionati per ritornare a quelle categorie che gli competono ed anche per questo il progetto di “ripartenza Rosarno” porta il nome di Varrà. Lo chiede la piazza, la passione e la storicità calcistica di Rosarno Oggi il sodalizio amaranto ha piazzato i primi due colpi di mercato. Si tratta dell’esperto D’Ascoli in uscita dal Cittanova e delll’argentino Alvarez in uscita dal soriano. . Non è escluso che nelle prossime ore altri calciatori della stessa Società possano approdare in amaranto. D’altronde il progetto sorianese ( per la prima volta ha disputato i play off) è stato ideato e formato dallo stesso dirigente rosarnese a partire dalla scelta del tecnico Giovinazzo . La stessa cosa è fattibile adesso con la Viirtus. D’altronde la scelta di Francesco Ferraro alla guida della squadra rosarnese non arriva a caso ma in ottica di prospettiva futura. Da noi definito ( Ferraro) il docente di calcio ha sposato subito il progetto sia per la persona che lo ha voluto, ma soprattutto perché da queste parti oramai è da anni che si brancola nel buoi e che adesso è forse arrivato il momento di osare e quindi di scalare campionati. Ovviamente il tutto si può fare se ci sono uomini di qualità e soprattutto gente di campo. Per il tecnico Ferraro è la prima volta dopo tantissimi anni che si trova ad allenare una squadra di Promozione considerato che la sua carriera si è sviluppata in gran parte tra la Serie D, Eccellenza e settori giovanili in piazze importanti. L’ ultimo settore giovanile allenato è stato quella della Reggina, successivamente la parentesi sfortunata del Gioiosa arrivato in corsa con una situazione tecnico tattica organizzativa già precaria. Adesso a Rosarno in una piazza che è stata per anni un punto di il riferimento per il calcio calabrese e con il supporto di una grande dirigente che, senza forse. è l’icona del calcio calabrese ( Mimmo Varrà) si può per davvero pensare a qualcosa di importante.