Seconda sconfitta casalinga per F.C. Lamezia ed entrambe con 4 gol subiti. Una sconfitta per come è arrivata ma, soprattutto per come non è stato gestito il vantaggio dopa la rete di Saraniti, non è piaciuta per nulla ai responsabili societari lametini i quali a fine gara hanno imposto il silenzio stampa per tutti i tesserati. Un silenzio stampa che in questo casi puzza di “bruciato” e, che in questi casi potrebbe avere l’unico capo espiatorio il responsabile dell’aera tecnica, già messo sotto accusa dopo la precedente sconfitta casalinga con Igea per 4.0. Il probabile allontanamento di Vanzetto ( è piovuta qualche critica dalla tribuna a fine gara) potrebbe fare avvicinare sulla panchina lametina Renato Mancini fresco di rescissione contrattuale con la compagine ligure del Vado da sempre stimato dal DS lametino Maglia .
Al D’ippolito nonostante la gara di cartello non c’è molta gente complice anche la trasferta vietata ai tifosi aretusei. Locali passano meritatamente in vantaggio con il solito Saraniti al 12′. Il pari arriva alla mezz’ora su sfortunata autorete di Da Silva. Nella ripresa Kosovan fallisce a tu per tu con il portiere la palla del nuovo vantaggio. Cinico e concreto, invece, il Siracusa che cala un micidiale uno-due con l’ex Alma e l’esperto centravanti Maggio. Evanescente la reazione locale e la capolista chiude definitivamente i giochi con una magistrale ripartenza finalizzata dal neo entrato Favetta.
La cronaca della gara
Solito 3-4-3 per il Lamezia con la novita’ di Palermo titolare a far coppia con Serra in mezzo al campo. Si accomoda in panchina Chironi, Diaz va addirittura in tribuna per scelta tecnica. Boakye rimpiazza, come under, lo squalificato Garofalo. Cacciola opta per il 4-3-3 con l’ex Catania Forchignone, Maggio e Alma a comporre il tridente d’attacco. Pronti via e’ il Lamezia ad approcciare meglio l’incontro. Gran pressing e intensita’ di Terranova e compagni che chiudono la capolista nella sua metacampo. ruba. Locali arrivano sempre prima sulle seconde palle mettendo in affanno gli aretusei. Al 12′ la gara pare incanalarsi nel migliore dei modi per i gialloblu’. Pinna scodella in area una punizione dall’out d’attacco mancino, Saraniti svetta piu’ in alto di tutti e la gira alle spalle di Lamberti.
Il Siracusa ha comunque un moto di orgoglio e reagisce con un’azione simile. Aliperta scodella lungo in area dove Zampa, di testa, da buona posizione manda pero’ abbondantemente fuori dallo specchio. Alla mezzora il Siracusa trova il pari Forchignone si destreggia sulla sinistra e mette teso al centro, la palla sbatte sul corpo di Da Silva, in marcatura su Maggio, e mette fuori causa De Luca..
Scoppiettanti, invece, i primi 15′ della ripresa. Al 6′ Palermo ruba palla nella propria metacampo, si fa quaranta metri palla al piede e con un delizioso tocco filtrante mette Kosovan solo davanti al 2004 Lamberti che gli chiude lo specchio in uscita disperata. Gol sbagliato, gol subito ci riesce Alma che, dal limite laterale dell’area piccola, di sinistro la scaraventa in diagonale sotto la traversa per il beffardo gol dell’ex. 4′ minuti dopo è ancora il Siracusa a colpire Alma la mette el dischetto dove Maggio anticipa Da Silva insaccando, al volo, di esterno sinistro. 1-3 e. Al 3′ dei ben 8′ di recupero, arriva il poker ospite al termine di una ripartenza: Arcidiacono lancia per Favetta il cui tiro a giro risulta imprendibile per il portiere di casa.