Un fulmine a ciel sereno. Non bastava la classifica davvero compromettente per la compagine viola, che adesso si aggiunge come si legge dal proprio profilo Facebook, il disinteresse da parte del maggiore finanziatore Francesco Sergi nonché patron della Palmese. Una decisione presa che, evidentemente è stata riflettuta a lungo da parte di Sergi il quale forse si è sentito solo in questa sua avventura (fatta solo per aiutare alcuni amici) sentendosì così “ tradito” da chi aveva promesso una mano di aiuto e che invece fino al momento non ha dato nulla.
Adesso ci si interroga sul proprio futuro con la classifica che da pochissime chance alla squadra (ma lottare, crederci è un obbligo morale) oltre a dover combattere con il terreno di gioco (preso in gestione dalla Saint Michel) che a quanto pare potrebbe essere pronto dal punto di vista del rettangolo di gioco con erba naturale, ma assolutamente insufficiente per i lavori extra ( bagni, impinatio elettrico ed altro) che avrebbe dovuto fare il comune di Gioia Tauro.
Al momento è tutto fermo. Problemi questi, che di certo non aiutano la Società che sta navigando a vista ed in netto affanno dal punto di vista economico considerato la mancanza di sponsor, la mancanza di incassi e con soli 33 abbonamenti fatti ad inizio di stagione. Sarebbe opportuno a questo punto che ognuno si mettesse la mano sulla coscienza dalla politica, ai piccoli e medi imprenditori locali affinchè il patrimonio della serie D possa rimanere nella città della piana. Bisogna muoversi subito perché domani potrebbe essere già tardi.
Di seguito lo sfogo dello sponsor Francesco Sergi estratto dal prprio profilo FB
“ Il calcio è passione il calcio sudore il calcio è sopratutto amore verso una palla che rotola, spesso in tutto questo si innescano dinamiche strane di invidia di meri interessi personali, e tutto si imbruttisce velocemente venendo anche meno la gratificazione personale.
Purtroppo le sfide difficili spesso mi attraggono e mi fanno dimenticare la retta via…
Mi voglio però forgiare che quando ho messo la faccia davanti ho sempre onorato e rispettato impegni presi.
Ho voluto aiutare un caro amico e ne ho conosciuti tanti altri nel percorso che mi hanno arricchito in più nella formazione sociale, ma è venuto un tempo che come si dice quando devi combattere con 1000 cose e solo tutto viene meno.
Sono convinto di aver sempre fatto il massimo di aver aiutato degli amici che avevano bisogno di aver messo la faccia stessa in cose non mie in posti non miei e di averli in parte aiutati a sistemare alcune cose vecchie che si trascinavano senza che si trovasse una soluzione.
Da oggi mi dedicherò’ lavoro permettendo alla mia creatura la Palmese, squadra rinata dagli enfausti vecchi e che in due anni abbiamo riportato dove si meritava di stare e dove io in primis ho buttato anima e cuore e risorse economiche per farla risorgere.”
Sarò solo dedicato a questo progetto perché probabilmente averne fatto più di uno non ha portato gli esiti sperati, dunque ringraziando l amico Raso e poi a venire i vari Gino , Domenico, Giuseppe, Antonino e tutti gli altri non mi resta che augurargli un futuro migliore è un in bocca al lupo per l’avvenire “