Il 2024 difficilmente potrà essere scordato dal popolo Viola della Gioiese. La retrocessione dalla quarta serie dopo averla conquistata a distanza di moltissimi anni dove tra un un annuncio e l’altro, si pensava ( anzi si sperava) che i colori viola potessero rappresentare la Calabria nel breve periodo in campionati molto più importanti della serie D. Ma sono rimaste al momento solo promesse. Ancora peggio è questo campionato di Eccellenza che sta per chiudere la prima parte di stagione . Un vero e proprio peccato registrare la situazione calcistica che da anni vede interessata la Città di Gioia Tauro. Infatti, non si riesce a capire il perché non esiste l’interessamento calcistico della città della piana verso il tessuto economico imprenditoriale che la città offre, non dimenticando il fiore al’occhiello rappresentato dal primo porto italiano per traffico merci e l’ottavo in Europa. Evidentemente se si è arrivati a questo probabilmente è per mancanza di progettualità, e forse anche di credibilità da parte delle varie Società che si sono succedute nel post gestione Rombolà. E veniamo ai fatti attuali. In un momento di difficoltà economica ( aziendale) manifestata dall’attuale proprietario Martino dopo l’esperienza Mancini, chi non poteva dire di no alla propria città in un momento di difficoiltà è stato Mario Dal Torrione il quale oltre a metterci la faccia con una classifica all’ultimo posto della classifica con un solo punto ottenuto non ha esitato un secondo ad accettare a guidare la Gioiese . Il patto iniziale era che gli venisse affidata una squadra (dopo le numerose ed importanti partenze) competitiva in grado di poter battagliare con tutti. Richieste subito assecondate dal proprietario Martino che con l’ex DS Campolo ha subito cercato di mettere in atto, e nonostante le note difficoltà economiche aziendali l’attualòe proprietà garantiva che il tutto sarebbe sarebbe stato appianato nel giro di qualche mese. Professionalità, dedizione e attaccamento alla maglia viola da parte dei calciatori oltre alla bravura di Dal Torrione hanno fatto si che la squadra ( nel frattempo va via anche il DS Campolo ed arriva Melchionna) non solo arrivasse ad un passo dalla semifinale di Coppa Italia Dilettanti, ma addirittura ad iniziare gradualmente la scalata verso posizioni più tranquille in classifica (ad oggi sempre nella griglia play out) . “ Faccio calcio da una vita, – dice con amarezza il tecnico dei Viola Dal Torrione intercettato dal nostro portale – ma mai mi era capitato di trascorrere un Natale così . E’ da mesi che ci viene detto che la situazione sarà sblocata ma ad oggi non abbiamo visto nulla. il presidente non lo abbiamo visto più dalla partita con il Reggio Ravagnese, il saluto in una cena quella domenica sera, ma non credo che possa essere sufficiente, tutti aspettavamo qualcosa di più concreto. Dispiace che dei problemi familiari lo abbiano impegnato e speriamo che ci sia un inversione di tendenza. Ci saremmo aspettati quantomeno uno scambio di auguri ma questo non è successo e sinceramente siamo un po’ amareggiati. Una cosa è certa io non mollo e non faccio affondare la squadra della mia città, nonostante abbia avuto in questi giorni richieste, ma adesso con estrema sincerità non posso garantire più nulla sui ragazzi i quali giustamente pretendono quello gli spetta e quello che gli era stato promesso. Rimango fiducioso e spero tanto che i problemi possano essere risolti prima della ripresa del campionato. Mi auguro – conclude il tecnico dei Viola- che anche le Istituzioni ci diano una mano perché Gioia Tauro e Gioiese hanno rappresentato e rappresentano un grande fetta di storia calcistica della nostra Calabria.”