Direzione Generale – Stampa&Media
Mimmo Tuscano
Marcatori: 28’st Santangelo, 37’st Angotti (PA)
Espulsione: 29’st Carvalho (BR)
BRANCALEONE: Morabito, Gatto (38’st Borrello), Gonzalez, Angì, Baeza, Carvalho, Guerrisi (33’st
Candito), Galletta S., Godano, Carbone (43’st Libri), D’Agostino. A disposizione: Laganà, Dagher,
Franco, Mariella, Crea, Allenatore: Giovanni Marcianò
PAOLANA: Corno, Miceli, Ficara, Stefano (36’st Martello), Signorelli (14’st Novello), Calomino (24’st
Semaforico), Vitale, Sposato, Mazzotta (43’st Mannarino), Angotti, Santangelo (40’st Sidoti). A
disposizione:.Rende, Delia, Crocitti. All. Longo
Arbitro: PITTELLA (KR) 3 assistenti Larosa (VV) – Pace (KR)
Recupero 1° tempo 3 min – 2° tempo 4 min
Iniziamo facendo i complimenti alla Paolana per la vittoria conseguita, perchè il BRANCALEONE ha
sempre rispettato il risultato del campo, nonostante sia stato nettamente e oggettivamente l’unica
squadra in campo come gioco ed occasioni gol.
Detto questo adesso la misura è colma e non possiamo e non vogliamo passare sopra alle
innegabili “stranezze” che abbiamo subito da parte delle terne arbitrali nelle ultime due gare. La
“stranezza” di oggi da parte del primo assistente sig. Larosa è assolutamente inspiegabile e mai vista nei
campi di calcio da quando ne abbiamo memoria: al 19′ del primo tempo Carbone segna di testa, arbitro
sig.ra Pittella a pochi metri cosi come il secondo assistente sig. Pace (responsabile della metà campo
oggetto del gol) convalidano la rete e la palla viene portata a centrocampo. Il sig. Larosa assistente
dell’altra parte di campo, circa 70 metri di distanza, richiama l’attenzione dell’arbitro e segnala di
aver visto un tocco di mano di Carbone al momento di colpire di testa. Dopo un lungo conciliabolo
tra i due e tra le proteste vibranti degli ospiti la sig.ra Pittella viene CONVINTA ad annullare il gol che
aveva assegnato pochi minuti prima. In sostanza abbiamo assistito al primo assistente VAR dei dilettanti,
senza però l’ausilio delle riprese televisive. Una decisione mai vista nei campi dilettantistici (per falli di
gioco non violenti) e che crea un precedente importante, dove un assistente che non ha titolarità per
norma e consuetudine può segnalare falli a 70 metri di distanza quando, questo è il passaggio
importante, l’arbitro più vicino all’azione ha visto e non riscontrato alcun fallo. Per assurdo
volendo accettare la titolarità della decisione dell’assistente Larosa, ci chiediamo: come può aver visto
nettamente a 70 metri di distanza il fallo di mano di un calciatore che per dinamica di gioco lo osserva di
spalle? Come spiegare il cambio di decisione dell’arbitro Pittella (e dell’altro assistente) se non con un
riconoscimento dell’incapacità a giudicare un’azione di gioco avvenuta a pochi metri da lei? Questi
dubbi debbono essere chiariti dal designatore sig. Filomia con un comunicato pubblico che
confermi la titolarità dell’assistente Larosa a segnalare il fallo da 70 metri e congiuntamente a
sospendere dall’attività, per evidente incapacità tecnica, l’arbitro Pittella e l’assistente Pace. Solo
in questo modo si può chiedere sostegno e fiducia alle società calcistiche, altrimenti si lascia il campo a
tanti, troppi dubbi. Diciamo questo perchè è evidente quanto subito anche la scorsa domenica in
quel di Lamezia, dove un altro assistente VAR, il sig. Moschella con la collaborazione dell’arbitro
sig.ra Cilento, ha visto un fallo violento (testata) da parte di Patea ai danni di Scalon della Vigor, che ha
causato l’espulsione e la squalifica per 3 giornate di Patea, quanto essere poi platealmente smentito
dalle riprese televisive dove si vede (ma anche dal vivo era evidente) che è Scalon a colpire con una
testata Patea e recitare lo “svenimento”. Questo per sottolineare le stranezze più clamorose, in quanto
nella partita di oggi anche la punizione sul primo gol della Paolana è praticamente inventata essendo
evidente che il ns calciatore (conseguentemente espulso per doppia ammonizione, la prima per il
presunto fallo e la seconda per proteste a gol avvenuto) prenda nettamente la palla e non sfiori
l’avversario, cosi come il secondo gol di Angotti è viziato da un tocco di mano sul rinvio del portiere
Morabito. Chiediamo rispetto e tranquillità ma siamo pronti a lottare fino alla fine non solo contro gli
avversari ma anche contro chi dovrebbe essere imparziale perchè NON ACCAMPEREMO MAI ALIBI DI
SORTA E BATTAGLIEREMO FINO ALLA FINE PER MANTENERE LA CATEGORIA SUL CAMPO!