La manita del Rende, la crisi acuta dell’Ardore
di Antonio Strangio Giornalista
La tredicesima giornata, numero molto caro ai nostalgici della vecchia e cara schedina del totocalcio, balza agli onori della cronaca, non tanto per la conferma del PraiaTortora, entrato di diritto e a suon di ottime prestazioni tra i pretendenti alla vittoria finale del campionato, ReggioRavagnese e Lamezia permettendo, ma perché in coda, alcuni risultati, su tutti la manita del Rende rifilata a un Castrovillari sempre più in balìa di una possibile crisi, e il pareggio esterno del San Luca a Bocale, acciuffato quando la partita era giunta ai titoli di coda, allargano a dismisura la forbice dei playout e non escludono ribaltoni che, a questo punto, non possono essere considerati sorprese o addirittura miracoli. Dal Castrovillari in giù nessuno può considerarsi fuori pericolo, anche perché tutte le squadre invischiate nella lotta per lasciare ad altri le fiamme dell’inferno, cercheranno di sfruttare al meglio la finestra di mercato che secondo le previsioni dovrebbe rivoluzionare diversi organici. La tredicesima giornata ci dice inoltre che la crisi dell’Ardore sta assumendo contorni sempre più preoccupanti, e la squadra del presidente Minniti è l’unica a non aver ancora cancellato lo zero per quanto riguarda la casella delle vittorie. Tre pareggi, cinque vittorie interne, considerando l’anticipo che ha visto prevalere la ReggioRavagnese sul Soriano, sono il bottino di una giornata che ci ha regalato 21 gol, 17 dei quali realizzati dalle squadre che hanno giocato in casa. La testa della classifica, gestita dal Praiatortora che ha superato a pieni voti l’esame Vigor Lamezia, ci dice che per il momento Paolana, Soriano e Palmese si allontanano sempre più dalla griglia dei playoff, a tutto vantaggio dell’Isola Capo Rizzuto e la Rossanese che continuano a muovere la classifica, anche se a piccoli passi come nel caso della Rossanese. Più che convincente infine la vittoria del Brancaleone sul Cittanova che era passato in vantaggio dopo pochi minuti. Il successo dei ionici regala ossigeno allo stato puro alla squadra di Marcianò e ridimensiona le pretese del Cittanova che proprio in trasferta aveva costruito e raccolto la maggior parte dei punti conquistati. Ma non è finita qui, perché mercoledì 11, 3 delle 16 squadre che compongono il girone di Eccellenza: PraiaTortora, Soriano e San Luca, ritorneranno in campo per disputare la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia regionale. La squadra di Aita se vuole dare ancora più lustro a un cammino fin qui eccellente, deve tentare nella tana del Soriano di ribaltare quel 0 a 2 che per la squadra di Giovinazzo sembra più di un assegno in bianco, mentre il San Luca dovrà sudare le proverbiali sette camice per domare le velleità del Melito che appartiene al girone B di promozione. All’andata la gara giocata sul neutro di Ardore, perché il Corrado Alvaro continua a rimanere chiuso, e di questo passo nessuno è in grado di stabilire quando riaprirà i suoi cancelli ai tifosi, terminò con il risultato di 1 a 1, rimandando la qualificazione alla gara di mercoledì. La partita è aperta a qualsiasi risultato perché a questi livelli la differenza di categoria è davvero minima.