di Antonio Strangio Giornalista
La crisi del San Luca e del Rende. La forza della Vigor In attesa di sapere quando sarà recuperata la gara tra la capolista ReggioRavagnese e l’Isola Capo Rizzuto, fermata dai primi sussulti di un inverno che tarda a venire, ma che quando bussa sui tetti delle nostre case lascia segni e ferite che fanno male, la sesta giornata conferma la forza della Vigor Lamezia che asfalta il Rende con un punteggio tennistico, alla Sinner per essere più chiari. Al D’Ippolito non c’è stata partita, o meglio la partita quella che poteva illudere il Rende sempre più in crisi, è durata soltanto due minuti quanti sono serviti alla squadra di Fanello per aprire le danze e condurre il ballo fino alla fine. La Palmese continua invece ad inciampare e farsi male da sola, e i risultati negativi immagazzinati ci confermano soltanto, se c’era bisogno, che con i soli nomi non si va da nessuna parte e tutto diventa illusione. Si è visto anche ieri a Paola, dove la squadra di De Domenico ha fatto sua la partita senza dover sudare le proverbiali sette camice, mettendo in cassaforte tre punti di platino. S’interrompe la striscia di vittorie del Cittanova, fermata sul risultato di parità, e quando la partita era giunta ai titoli di coda, da un Castrovillari che ancora una volta dimostra di essere più una squadra di trasferta. I lupi hanno trovato la rete del pareggio su calcio di rigore, e in parte sono stati aiutati dall’uomo in meno con il quale è stato costretto a giocare il Cittanova dal trentesimo minuto del primo tempo. Il Brancaleone batte un colpo molto importante battendo il Bocale con un gol di Violi arrivato al terzo minuto della ripresa, facendo capire che tra le mura amiche soprattutto, sarà un osso duro e indigesto per tutti. Ai punti il Bocale avrebbe meritato almeno il pareggio. Cade la Rossanese sul campo del PraiaTortora interrompendo una striscia molto importante. La squadra di Aita si regala la terza vittoria interna a monte di tre partite. Gioiese e Ardore di nuovo insieme dopo circa trent’anni, non si fanno male e si dividono la posta. Un punto ciascuno di questi tempi di magra è ossigeno allo stato puro. Niente da fare per il San Luca che incassa, invece, la sesta sconfitta consecutiva, stabilendo così un record che per la verità nessuna squadra si augura. La squadra di Lanzaro, rivitalizzata dall’arrivo di nuovi elementi, a Soriano ha perso pur disputando una buona partita, in parte condizionata da una direzione di gara a dir poco scandalosa se pensiamo che al San Luca è stato negato un rigore clamoroso, mentre al Soriano al primo tocco in area ( di spalla) è stato concesso uno strano quanto assurdo calcio di rigore. Probabilmente il San Luca avrebbe incassato la sesta sconfitta anche con un arbitro più attento per non dire onesto, ma se alla instabilità di un complesso che non riesce a vedere la porta malgrado produce tantissimo – e quando la trova è costretto a fare i conti con un portiere in stato di grazia, e di pari passo si fa infilare senza colpo ferire al primo attacco – aggiungiamo la mancanza di… attenzione e imparzialità da parte degli arbitri, allora sperare di risalire la china diventa davvero una chimera.
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