di Antonio Strangio Giornalista
Ai quarti di finale della Coppa Italia dopo la disputa della gara di ritorno degli Ottavi
di finale, accedono tre squadre di promozione e cinque del campionato di
Eccellenza: Il Melito, il Trebisacce e i DB Rossoblù, una squadra della provincia di
Reggio e due della provincia di Cosenza. Le squadre di Eccellenza che invece hanno
timbrato il pass e accedono ai quarti sono il Praiatortora, il Soriano, la Gioiese, il
San Luca e la ReggioRavagnese. Nello specifico tre squadre della provincia di Reggio,
una del vibonese e una del cosentino. Palmese – Gioiese, classico derby della Piana,
è stata forse la partita più attesa. E non solo perché si affrontavano due squadre di
Eccellenza, ma perché nella gara di andata la Gioiese era riuscita a inginocchiare con
il più classico dei risultati ( 2 a 0), una squadra, la Palmese, ricca di qualità e di
calciatori di primo livello. E’ finita come all’andata. E’ cambiato soltanto il risultato
perché gli uomini di Zito dopo essere riusciti a passare in vantaggio e mettere in
discussione la qualificazione, si sono sciolti come neve al sole sotto i colpi
dirompenti di una squadra per nulla condizionata dai problemi temporanei di
natura societaria ammessi dallo stesso presidente. E’ passato anche il fanalino di
coda San Luca, al quale bastava non perdere per accedere al turno successivo visto
che nella gara di andata si era imposto sul campo della Stilomonasterace per 1 a 0.
Gli uomini di Lanzaro rinvigoriti da alcuni nuovi arrivi, su tutti il centravanti Sylli
autore di una doppietta, hanno portato a termine la loro missione dopo 120 minuti
di gioco ed emozioni che hanno divertito non poco i tifosi presenti sugli spalti dello
stadio di Africo dove il San Luca è stato costretto a trasferirsi dalla sera alla mattina,
perché il comune che molto probabilmente se ne frega dei sacrifici che fanno le
società di calcio, gli ha sventolato in faccia non un cartellino giallo o rosso come
succede nelle partite, ma uno nero con su scritto che è scaduto il certificato di
agibilità dello stadio e pertanto il Corrado Alvaro sarà chiuso fino al rilascio del
nuovo certificato di agibilità, che, guarda caso, deve essere rilasciato da chi si è
invece preoccupato di chiudere lo stadio. Ignoranza, malafede, burocrazia o
cos’altro? Ai posteri l’ardua sentenza al San Luca l’urgenza di andare a trovare un
nuovo campo per disputare le partite interne del campionato e soprattutto poter
effettuare gli allenamenti giornalieri. Per la cronaca la partita era finita 1 a 2 dopo i
tempi regolamentari, 2 a 2 dopo i canonici tempi supplementari. Anche alla
ReggioRavagnese, capolista del campionato a punteggio pieno, sono serviti i tempi
supplementari per liberarsi della coriacea e volita Virtus Rosarno e passare il turno.
Il gol che ha deciso la gara, dura e nervosa, condita da cinque espulsioni, è stato
realizzato al 6’ del sts. da De Leon. Sulla gara che ha impegnato non poco l’arbitro
designato pesano due decisioni. Una per parte: il rigore reclamato dalla squadra di
Misiti che ai più è apparso evidente e clamoroso, e una conclusione di Ocampo della
Virtus Rosarno che è andata prima a stamparsi sulla traversa per poi finire al di là
della linea fatale. Un gol netto non rilevato dall’arbitro che solo il Var avrebbe
potuto confermare. La squadra di Misiti nei Quarti che si disputeranno il prossimo
30 ottobre, andrà ad incrociare il Melito di Cormaci che si è preso il lusso di
eliminare una squadra di categoria superiore, il Brancaleone, battendolo sia in casa
che in trasferta. E’ una gara che promette scintille ed emozioni quella tra le due
reggine, perché le due squadre vivono sulla stessa linea di mare tanto è vero che se
uno alza un po’ la voce l’altro lo può benissimo sentire e rispondere. L’altro scontro
tra squadre di Eccellenza ha premiato il Praiatortora che al Tartisano di Paola, ha
difeso il gol segnato all’andata senza alzare le barricate, ma difendendosi con ordine
e intelligenza. La Paolana che ha cercato di fare la partita non è riuscita a creare
azioni degne di essere raccontate. Non c’è stata partita invece a Soriano dove la
squadra di casa che aveva blindato la qualificazione nella gara di andata si è
sbarazzata con un punteggio tennistico del malcapitato Aek di Crotone. Una vittoria
e un passaggio del turno che consentono alla squadra di Giovinazzo di ritrovare
oltre alla qualificazione, il sorriso, dopo il brutto passo falso fatto in campionato
contro il Cittanova. Il Trebisacce si libera dell’Altomonte nei minuti finali di una gara
che è stata sempre in equilibrio, come l’andata quando la gara finì sul risultato di 1 a
- L’hanno spuntata i ragazzi di Malucchi dopo una girandola di gol, due per parte,
chiusa dal gol finale di Kone arrivato quando la partita era giunta ai titoli di coda, e le
due squadre cominciavano a pensare ai tempi supplementari ed eventuali calci di
rigore. Si guadagna i quarti anche la DB Rossoblù, battendo in trasferta l’Amantea.
Agli ospiti che in casa avevano chiuso sul risultato di parità ( 1 a 1), per venire a
capo di una partita che non è stata per niente bella, sono serviti tre calci di rigore
uno dei quali respinto dal portiere Pasqua. L’Amantea di Parentela che si era
permesso il lusso di eliminare la Vigor Lamezia, ha fatto poco o niente per
conquistare la posta in palio e accedere ai quarti. Sul tabellino della squadra che ha
giocato in casa, annotiamo soltanto un fallo in area non punito con il calcio di rigore
quando il risultato era ancora fermo sul risultato di parità.