PALLONE E PALLONATE di Antonio Strangio Giornalista
Trovo indecorosa, assurda e disumana la decisione della LND di rinviare la gara Portici – San Luca, in programma domenica 25, di tre giorni soltanto e non a data da destinarsi, come aveva chiesto la società del San Luca, non appena appreso della tragica morte di un suo tesserato, il difensore centrale, Marco Pezzati. Superficialità o disumanità? Spiace dirlo ma credo che si tratti di disumanità, perché se un essere umano non riesce a capire un dramma tragico e devastante come è stato la morte di un ragazzo di 31 anni, allora vuol dire che siamo in presenza di uno stato di assoluta e becera disumanità, e chi ha avuto la responsabilità della decisione, come ha già detto il mitico Buffon, al posto del cuore ha sicuramente un bidone della spazzatura, perché la morte improvvisa di un ragazzo che credeva nel calcio e nei suoi valori non può essere ricordata con un rinvio di soli tre giorni. Bisognava fare di più e sottolinearla con un rinvio molto più lungo. Necessario inoltre per consentire ai suoi compagni di elaborare un lutto che invece rischia d’intaccare ancora di più lo stato d’animo di un gruppo di ragazzi che in Marco Pezzati, toscanaccio solare con la battuta sempre pronta e il cuore altrettanto, aveva trovato un compagno leale e un punto di riferimento imprescindibile dentro e fuori del campo di gioco. Ma questo la lega e i suoi compari non lo sanno o non lo vogliono sapere, attaccati come sono a quella famosa e iconica frase “The show must go on”, resa celebre dalla canzone dei Queen che vuole che “lo spettacolo – al di là di quello che succede – deve continuare”, a qualsiasi costo. Guido Ceronetti, scrittore, poeta e giornalista, nella raccolta di scritti “La carta è stanca” ( 1976), scriveva: “Se dimentichiamo il dolore siamo perduti”. La LND non solo il dolore ha dimenticato, rinviando la partita di soli tre giorni, ha soltanto confermato che in certi ambienti siamo solo dei numeri, e in quanto tali, facilmente sostituibili, per non dire cancellabili!
San Luca 24 febbraio 2024