Di Igor Colombo
Andata in archivio la quattordicesima giornata del campionato di Eccellenza che ha fatto registrare la fuga in classifica del Sambiase, vittorioso nell’anticipo contro lo Stilo-Monastarace e il pari nella sfida tra Rende e Soriano insieme allo scialbo zero a zero della Vigor Lamezia sul campo del Brancaleone, ci si appresta al giro di boa, con la stessa Vigor Lamezia che domenica ospiterà il PraiaTortora. La compagine di mister Fanello non riesce a vincere in trasferta per dare concreta continuità ad una classifica che la vede sì al terzo posto ma con un distacco di ben dieci punti dalla altra squadra lametina, il Sambiase, che sta dominando il torneo.
La speranza di tutta una tifoseria alla vigilia era quella di vedere la Vigor più in alto possibile giocarsi il primato, cosa che ancora è possibile, ma che allo stato attuale assurge più ad una chimera. In ogni caso domenica i biancoverdi sono chiamati a disputare una partita molto importante e che chiude questo girone di andata, l’obbligo è ovviamente vincere e conquistare i tre punti. Il PraiaTortora neo-promossa in Eccellenza, è una ottima squadra e ci vorrà certamente la migliore Vigor per spuntarla. In città il clima è abbastanza sereno, i tifosi rimangono fiduciosi e domenica accorreranno come sempre al D’Ippolito per incitare i biancoverdi.
Si spera che in questo turno di campionato la Vigor Lamezia possa finalmente avere una chiara identità di gioco, cosa che sta mancando purtroppo. La rosa è stata rinforzata ed ancora sul fronte mercato non è tutto, ci si aspettano altri colpi dalla società guidata dal duo Rettura-Mercuri, oltre naturalmente allo sfoltimento della rosa resosi necessario per via dell’abbondanza di calciatori presenti nell’organico. Appuntamento dunque a domenica ore 14:30 per chiudere in bellezza un 2023 che è stato l’anno del riscatto vigorino con il ritorno in Eccellenza, campionato al quale lo storico sodalizio biancoverde, era stato privato in maniera ignominiosa nell’estate 2021, da parte di soggetti entrati nel mondo del calcio da perfetti affaristi e che da quel giorno hanno solo rimediato insuccessi e pessime figure, andando a causare seri danni anche in altre realtà calcistiche.