Presidente Condipodero le chiedo scusa se le faccio questa domanda, ma lo faccio per un semplice motivo. Cosi chiariamo una volta per tutte, il perchè la Reggina in questo momento viene gestita dalla LFA Reggio Calabria. Lei ha fatto parte della commissione voluta dal Sindaco F.F. Brunetti. Assieme a lei c’era il presidente dell’Ordine dei Commercialisti, il Dottore Poeta, c’era anche il Delegato allo Sport della Città Metropolitana Latella. Quindi i gruppi a contendersi il bando erano due, il gruppo Bandecchi ed il gruppo Ballarino. Alla fine si è scelto per la Società del gruppo Ballarino come mai…
“Noi della commissione non abbiamo scelto niente. Noi abbiamo espresso il nostro giudizio in base alle carte, a quello che abbiamo visto, quello che abbiamo letto e studiato, il nostro pensiero è stato espresso, ognuno per le sua parte e per le proprie competenze, abbiamo espresso il nostro pensiero. Se giusto o sbagliato lo dirà la storia, lo diranno i fatti nel futuro ed i risultati. Ci auguriamo che alla fine la scelta del Sindaco sia stata una scelta corretta, giusta. Alla fine lui poteva disattendere le nostre indicazioni, ha scelto cosi. Ben venga la sua scelta.”
Presidente Condipodero, dopo questo fallimento, ed il disastro scaturito si pensava che la citta si potesse ricompattare, invece è divenuto uno scontro politico che non porta da nessuna parte…
A me dispiace che ci sia questo scontro politico, perché lo sport dovrebbe essere esente da questo. Capisco il tifoso, se arrabbiato, se pensa o ritiene che le scelte non siano giuste, ma questo accade perché viene dal cuore e magari non si filtra ciò che si dice. Dispiace invece, se alcune istituzioni o professionisti esprimono dei concetti che sono da mettere da parte e che seminano violenza verbale e veleno, che questa citta non merita proprio. Perché questa citta, deve cercare di ritrovare la propria immagine per una serie di motivi. Identificare il calcio o immettere nel calcio queste diatribe, da dolore un po’ a tutti. Anche perché, la Città è tanti altri sport, che in questo momento vengono mortificati come l’occupazione di due impianti sportivi tra cui di mezzo ci va sempre la Pallavolo.