Evidentemente sfiduciato dall’ambiente ( poche le presenze allo stadio) e, soprattutto, anche dal tessuto economico della città di palmi ( tante promesse sono state fatte ad inizio di campionato da parte di operatori economici ma alla fine senza ricevere nessun contributo) per il patron della gloriosa Palmese è arrivato al punto di dire basta . Addirittura c’è di più quello di cedere il titolo gratuitamente a chi ne facesse richiesta. Sergi, in virtù di questi mancati introiti da parte di sponsor e forse anche non soddisfatto sul comportamento tenuto in campo da parte di qualche giocatore ( evidentemente a qualcuno non gli è stato detto cosa significa indossare la maglietta della Palmese) sta seriamente pensando di “snellire” in maniera corposa l’organico e di conseguenza ridurre e anche i cosiddetti rimborsi spesa. I maggiori indiziati a cambiare casacca sono il terzino Lavilla ( si parla di un interessamento da parte del Locri) del centrocampista Sapone e poi Furina e Romero. Al momento potrebbero essere questi i giocatori a cambiare casacca ma sotto osservazione è anche lo staff tecnico con in testa il tecnico Zito. Squadra che, nonostante il potenziale tecnico costruito in Estate ad oggi non ha mai espresso un gioco divertente e soprattutto produttivo in termini di punti. La cosa certa è che per la Palmese si sta aprendo uno scenario futuro non proprio esaltante considerato le poche presenze allo stadio ( Sergi più volte ha rimarcato il fatto che con pochi spettatori allo stadio e con i numerosi costi da sostenere risulta difficile andare avanti, (al momento sono solo gli ultras a garantire sostegno ).Pubblico che da sempre è stato passionale e assai numeroso durante le gare casalinghe con buona partecipazione anche in trasferta numeroso tant’è che nel corso degli anni si è meritato di fregiarsi del titolo per essere il 12 uomo in campo. Al momento Sergi con questa mossa “tattica” ha voluto sondare l’ambiente per cercare di capire se ne vale la pena continuare. Infatti, le dimissioni di Presidente non significano abbandonare la squadra, ma quella di dare una sterzata all’ambiente tutto, in attesa che qualche operatore economico non necessariamente della città si faccia avanti. Intanto, il vertice della Società passa nelle mani di Cutrì che, già nel recente passato ha ricoperto il ruolo di Direttore generale ma da sempre vicino a Sergi. Domenica al Lopresti arriva la forte Rossanese. La vittoria sola potrà servire a calmare le acque agitare caso contrario si dovrà necessariamente pensare di salvare la categoria, ad oggi diventato l’obiettivo principale da raggiungere.