Quale futuro per la Reggina ? è questa la domanda che tutti i tifosi si stanno ponendo in questa lunga estate di carte bollate e tribunali. Premettendo che noi di Pianeta Dilettanti ci auguriamo che il Consiglio di Stato, ribalti la situazione e iscriva la Reggina in serie B, riteniamo doveroso per rispetto verso i tifosi della Reggina, fare più chiarezza possibile su un ipotetica ripartenza dai dilettanti.
Il problema principale è l’udienza al Consiglio di Stato che è stata confermata, come pubblicato ieri nel dispositivo da parte del organo per giorno 29 agosto. Questa data è un problema perchè il campionato di Serie D inizia il 10 settembre, come ufficializzato giovedi dalla LND. Ne consegue che in meno di 12 giorni il comune di Reggio Calabria dovrebbe aprire un bando per l’assegnazione del titolo sportivo che rappresenti la città di Reggio Calabria ed assegnarlo ad una nuova società. A sua volta questa nuova società, dovrà effettuare un versamento a fondo perduto di 350mila€ per l’iscrizione in serie D, e successivamente dovrà costruire una squadra ed una staff, più tutto l’assetto societario e la juniores (obbligatoria) in fretta e furia per l’inizio del campionato, anche se sicuramente dovrebbero arrivare delle proroghe riguardanti le date delle prime partite di campionato.
Tutto questo genererebbe, una quasi totale assenza di programmazione nel costruire una rosa ed un assetto societario, che dovrebbe affrontare un campionato abbastanza impegnativo, nel quale già parecchie realtà hanno investito importanti cifre per la vittoria del campionato, società come Trapani, Lamezia e Vibonese su tutte. Il Trapani in particolare annovera tra le sue fila, l’ex Reggina Cocco ed altri giocatori di categoria superiore come Kragl e Cristini, non di meno anche il Lamezia che quest’anno potrà contare sulla coppia d’attacco formata da Carbonaro e Saraniti.
Ed in tutto questo, chi sarebbe disposto ad acquisire la società Amaranto dopo un simile terremoto ? Quale futuro per la Reggina ? al momento ci sono state solo delle idee, da parte di quattro gruppi interessati ed a capo di due gruppi ci sarebbero due ex Presidenti della Reggina. Ancora i discorsi sarebbero ad una fase embrionale perchè c’è l’augurio da parte di tutte le componenti che la situazione possa risolversi, però qualcosa è già iniziata a muoversi dopo la sentenza del Tar.
Sicuramente l’appeal della Reggina, che è una delle squadre più importanti del sud Italia, con una tifoseria da serie A come dimostrato per tutta la stagione ed anche l’altro giorno durante la manifestazione, dove ha evidenziato una maturità d’alti livelli da parte del tifo organizzato e di tutta la piazza, scatenerà l’interesse di molti gruppi, anche se la categoria pesa molto soprattutto per i fondi esteri, però la Reggina potrebbe far valere, dal canto suo per essere appetibile la grande tifoseria e le strutture che si ritrova come il Centro Sportivo Sant’Agata nel podio dei migliori centri sportivi del Sud Italia e lo stadio Oreste Granillo, efficiente e funzionale rispetto a molti altri stadi italiani.
Tutto questo ci auguriamo sia solo un terribile incubo, perchè la Reggina, e Reggio Calabria non meritano questo scempio alla quale si sta assistendo. Resterebbe ancora una speranza ed anche se minima dovrebbe essere inseguita. Sperando oltretutto che al di la della categoria, a Reggio Calabria non si presentino più affaristi e truffatori. Reggio Calabria e la sua gente meritano rispetto.