Di Igor Colombo
Primo stop stagionale per la Vigor Lamezia che sul campo dello Scalea viene battuta di misura per una rete a zero. Non è tanto a preoccupare la sconfitta bensì per come questa è maturata. La compagine biancoverde come ormai è consuetudine in questa prima fase del torneo, sta sempre iniziando le gare ad handicap regalando sistematicamente un tempo agli avversari. Nelle precedenti occasioni la rimonta degli uomini di Saladino è andata a buon fine mentre ieri, dopo uno scialbo primo tempo, Foderaro e compagni nonostante abbiano spinto sull’acceleratore creando diverse occasioni da rete , non si è riusciti a raddrizzare l’incontro. La Vigor Lamezia scivola in terza posizione a 15 punti, davanti ci sono Soriano e Sambiase con 17 punti. Il nodo gordiano di questa primo scorcio del torneo per i biancoverdi è il problema di non entrare subito in partita, nei primi tempi non si vede gioco e si subisce quello dell’avversario di turno. Molti si interrogano sulle scelte iniziali di mister Giuseppe Saladino che lascia sistematicamente in panchina l’attaccante Catania ed altri calciatori talentuosi come Verso. La delusione tra la tifoseria biancoverde comincia a crescere anche se a preoccupare non è la tanto di per sé la sconfitta , ma come questa matura. Ieri a fine gara la squadra è andata sotto il settore del tifo organizzato vigorino. Un colloquio durato circa dieci minuti nel corso dei quali si è visto anche mister Saladino rispondere energicamente alle domande e riflessioni degli ultras , i quali hanno esposto in maniera molto garbata ma decisa le loro idee e la loro riprovazione nei confronti della prova offerta dalla squadra. Il malcontento ieri sera si è diffuso anche sui social, dove qualche tifoso ha fatto notare come ancora qualche calciatore non abbia ben capito l’onore ed il peso che si ha ad indossare la gloriosa maglia biancoverde, affermando che la pazienza ha anche i propri limiti. In ogni caso è tempo di voltare pagina. Domenica arriva al D’Ippolito la compagine della Gioiosa Jonica, vincere è imperativo, in attesa poi della stracittadina di sabato 11 novembre al Gianni Renda contro l’attuale capolista Sambiase. Si deve riprendere la marcia e soprattutto è d’obbligo tornare a vincere.